De Tintis (La Matta): "Un risultato che va oltre le aspettative"
Una pedalata in sella a biciclette d’epoca, quella dello scorso sabato 5 giugno, ma anche un’occasione per ammirare la bellezza della Valle D’Itria. “La Matta-Ciclostorica Pugliese” organizzata da Ciclo Noci Vintage, ormai giunta alla 5ª edizione, per tradizione si svolge l’ultima domenica di maggio, quando il clima è quasi estivo, ma quest’anno è stata posticipata in attesa di capire l'evolversi della situazione pandemica.
Non essendo una competizione agonistica, "La Matta" permette quindi, di potersi fermare e godere appieno dei paesaggi che la Valle d’Itria offre, scenari sorprendenti e natura incontaminata. Sono stati due i percorsi, uno breve da 35 km e uno da 75 km.Il primo, partecipato esclusivamente da bici da passeggio, si è svolto su strade secondarie e ha fatto tappa solo alla Chiesa di Barsento e ad Alberobello. Il secondo, invece, riservato alle bici da corsa antecedenti al 1987, è proseguito per Locorotondo, dove i partecipanti hanno potuto percorrere una delle salite più importanti, ovvero quella che porta al Belvedere. La carovana ha poi avanzato verso Contrada Figazzano, per giungere infine a Martina Franca, ultima tappa prima del rientro a Noci.
La manifestazione, oltre ai partenti, ha registrato 40 persone in più rispetto a quelle preventivate, tra cui un ciclista proveniente dall’Olanda. Dunque, 110 iscritti complessivi, provenienti da tutta Italia e non. “Abbiamo assistito ad un risultato che va oltre le aspettative, considerando il periodo di emergenza sanitaria che abbiamo vissuto. È stato il primo evento pubblico in totale sicurezza, forse il primo in Italia di aggregazione sociale. Tra l’altro siamo felici che molte aziende abbiano puntato sul nostro evento con lo scopo di valorizzare la Puglia” ha dichiarato il vice presidente dell’associazione Ciclo Noci Vintage Giulio De Tintis. Tanti i sorrisi dei ciclisti che sono stati premiati per la loro goliardia: gli organizzatori hanno infatti attribuito un punteggio alla coppia più elegante, alla bici storica più antica e al personaggio più matto.
“Non si tratta di una competizione, bensì di una passeggiata, ma l’associazione ha voluto devolvere dei premi per cercare un diversivo dal solito riconoscimento, al fine di stimolare i partecipanti a cercare quel dettaglio ogni anno differente per rendersi visibili, originali” ha proseguito De Tintis che ha infine ringraziato tutti i partners e i collaboratori che hanno contribuito a realizzare uno degli eventi di punta e più sentiti degli ultimi anni, finalizzato alla valorizzazione del territorio. A fare da cornice, le note swing della "Spaghetti Brothers band" in via Principe Umberto e un villaggio dove, nel rispetto di tutte le normative per il distanziamento e distribuzione in packaging monouso, è stato possibile assaporare i prodotti tipici locali.